Riduzione del canone, sì all'accordo tra le parti

Iniziano a manifestarsi i segnali della crisi economica causata dal Covid-19, tra i quali le difficoltà per i conduttori di pagare il canone di locazione: c'è chi ha dovuto sospendere l'attività commerciale e chi è rimasto senza lavoro.

 

Non c’è alcun provvedimento che autorizzi a sospendere il pagamento del corrispettivo contrattualmente pattuito e nemmeno di autoridursene la misura. Ed ecco che, a parte la possibilità di recedere dal contratto "per gravi motivi", in questo difficile periodo la soluzione potrebbe essere quella di concordare una riduzione del canone per tutto il periodo in cui permarrà il pericolo virus.

La scrittura privata, consentita sia per i contratti ad uso abitativo sia per quelli ad uso commerciale, dovrà quindi essere registrata all'Agenzia delle Entrate, al fine di consentire al proprietario di pagare le imposte in base ai canoni effettivamente percepiti per il periodo indicato.

 

Nel frattempo, il Governo studia l'estensione del credito di imposta del 60% (ora limitato esclusivamente alla categoria catastale C1 - botteghe e negozi) a tutte le altre, compresi alberghi, ristoranti, capannoni, studi professionali.

Sul fronte abitativo, invece,  alcuni Comuni, come Roma e Firenze, hanno già pubblicato un bando per il sostegno al pagamento del canone per le famiglie più in difficoltà.

 

 

 

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